IL SIMBOLO ATANASIANO

Atanasio (293-373 d.C.) fu vescovo di Alessandria d’Egitto e fu un difensore dell’ortodossia cristiana contro gli attacchi Ariani alla dottrina della Trinità. Sebbene questo credo non fu scritto da Atanasio, il riferimento nel nome permane per tradizione, in quanto fino al VII secolo esso fu attribuito a lui.

Nella sua forma attuale, il Simbolo Atanasiano non è più antico del VI secolo ed è di origine Latina, non Greca. Questo simbolo consiste di due parti: la prima espone la dottrina ortodossa della Trinità (3-28); la seconda espone le dottrine dell’incarnazione e delle due nature di Cristo (29-43).


  1. Chiunque voglia venir salvato, è necessario anzitutto che abbia la fede cattolica:

  2. se qualcuno non l’avrà conservata integra e inviolata, senza dubbio perirà in eterno.

  3. La fede cattolica è che veneriamo un solo Dio nella Trinità, e la Trinità nell’unità,

  4. non confondendo le persone, né separando la sostanza:

  5. altra è infatti la persona del Padre, altra [la persona] del Figlio, altra [la persona] dello Spirito Santo;

  6. ma unica è la divinità del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo, eguale la gloria, coeterna la maestà.

  7. Quale (è) il Padre, tale (è) il Figlio, tale anche lo Spirito Santo:

  8. non creato il Padre, non creato il Figlio, non creato lo Spirito Santo;

  9. immenso il Padre, immenso il Figlio, immenso lo Spirito Santo;

  10. eterno il Padre, eterno il Figlio, eterno lo Spirito Santo;

  11. e tuttavia non tre eterni, ma un solo eterno;

  12. come neppure tre non creati, né tre immensi, ma un solo non creato [immenso] e un solo immenso [non creato].

  13. Così pure onnipotente (è) il Padre, onnipotente il Figlio, onnipotente lo Spirito Santo;

  14. e tuttavia non tre onnipotenti, ma un solo onnipotente.

  15. Così (è) Dio il Padre, Dio il Figlio, Dio lo Spirito Santo;

  16. e tuttavia non tre Dèi, ma un solo Dio.

  17. Così (è) Signore il Padre, Signore il Figlio, Signore lo Spirito Santo;

  18. e tuttavia non tre Signori, ma uno solo [-!] è Signore:

  19. giacché come veniamo obbligati dalla verità cristiana a professare ogni persona singolarmente come Dio e Signore,

  20. così la religione cattolica ci vieta di parlare di tre Dèi o Signori.

  21. Il Padre non fu fatto da nessuno, né creato, né generato;

  22. il Figlio è solo dal Padre, non fatto né creato, ma generato;

  23. lo Spirito Santo (è) dal Padre e dal Figlio, non fatto né creato, né generato, ma procedente.

  24. Dunque un solo Padre, non tre Padri, un solo Figlio, non tre Figli, un solo Spirito Santo, non tre Spiriti Santi.

  25. E in questa Trinità nulla (è) prima o dopo, nulla maggiore o minore,

  26. ma tutte le tre persone sono tra loro coeterne e coeguali.

  27. Così che in tutto, come già è stato detto sopra, dobbiamo venerare sia l’unità nella Trinità sia la Trinità nell’unità [la Trinità nell’unità che l’unità nella Trinità].

  28. Chi dunque vuole essere salvato così deve pensare della Trinità.

  29. Ma è necessario per la salvezza eterna credere anche fedelmente l’incarnazione del Signore nostro Gesù Cristo.

  30. È dunque fede retta che rendiamo e professiamo che il Signore nostro Gesù Cristo Figlio di Dio è [parimenti] [e] Dio e uomo:

  31. è Dio generato dalla sostanza del Padre prima dei secoli, ed è uomo nato dalla sostanza della madre nel tempo;

  32. perfetto Dio, perfetto uomo sussistente di anima intelligente e di carne umana;

  33. eguale al Padre secondo la divinità, inferiore al Padre secondo l’umanità;

  34. egli, sebbene sia Dio e uomo, non è tuttavia in due, ma un solo Cristo;

  35. uno solo però non per la trasformazione della divinità in carne, ma per l’assunzione dell’umanità in Dio;

  36. uno solo nella sua interezza, non per confusione della sostanza, ma per l’unità della persona.

  37. Infatti come un solo uomo è anima intelligente e carne, così l’unico Cristo è Dio e uomo.

  38. Egli patì per la nostra salvezza, discese agli inferi, il terzo giorno [-!] risuscitò dai morti,

  39. ascese ai cieli, siede [si assise] alla destra del Padre, di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

  40. Alla sua venuta, tutti gli uomini risorgono con i [nei] loro corpi e renderanno ragione della loro opere;

  41. e quanti operarono il bene, andranno alla vita eterna, quanti invece [-!] il male, nel fuoco eterno.

  42. Questa è la fede cattolica: chiunque [chi] non l’avrà creduta fedelmente e fermamente, non potrà essere salvato.